La mia casa di Roma ha le finestre tutte da un lato e la vista è quella del cortile interno del condominio di fronte.
Nel fumetto di Eisner "Contratto con Dio" c'è una storia che parla dei cantori di strada, cantanti che allietano le giornate delle casalinghe intonando brani celebri a squarciagola, beh nel cortile interno non è proprio la stessa cosa ma quasi, si sentono le urla per i gol della Roma e della Lazio, le signore che parlano al balcone, le coppie le litigano, la musica napoletana a palla (Gigi D'Alessio di domenica mattina grrr), feste di giovani studenti, piccolo trombettista cresce, insomma di tutto.
L'immagine di oggi è una parte di quel condomino.
ps. Anch'io e il mio amico Antonio ci parlavamo da finestra a finestra. "Anto' che fai stasera esci?" ... "No, so troppo stanco" ... "C'hai detto?" ... "so stancOOOOO" ... "Non ho capito" e così potevamo continuare per ore.
Ora Antonio ha cambiato casa e questa pratica del telefono senza fili è finita :( era divertente.
Torna Anto' che sul tuo ex balcone è rimasto ancora il vecchio scaldabagno.
6 commenti:
è proprio lui!!... il mio vecchio balconcino... C'è da dire che Viale Marconi mi manca un po', ma non lo scaldabagno sul balcone!
Effettivamente il poterci vedere senza dover utilizzare il telefono era divertente, oppure vedervi innaffiare le piantine... eh, bei tempi!
Chissà, semmai un giorno torneremo vicini vicini e mi rifarai vedere in anteprima i disegni dalla finestra :)
Mitico Antonio sul blog.
Finello, che dire, mi scantoni anche nella poesia dei ricordi.
10 e lode.
Il disegno bellissimo.
Grazie ma forse il disegno è un po' chiaro e sbilenco nella parte bassa. Ma l'ho fatto in piedi e tutto a mano libera.
Dai Giack buttati falli anche tu.
belli davvero! e bravi i Finelli!
Che bello! Questo è proprio il palazzo di fronte. Mi piacciono molto i colori!
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