lunedì 17 gennaio 2011

Onironautica

A pranzo stavo leggendo il libro XY di Veronesi e mi sono ritrovato a pieno in un concetto, per la precisione cito il testo:


"Sono il frutto di una pratica un po' new age che si chiama Onironautica nella quella quale mi sono imbattuta facendo yoga. Anzi, confesso che l'ho anche praticata per qualche tempo peraltro con scarsissimi risultati. Consiste nello sviluppare la capacità di accorgersi del fatto che si sta sognando e nello stesso tempo di continuare a sognare senza svegliarsi, esplorando e modificando il sogno diciamo così dall'interno e trasformandolo, dicono, in una straordinaria esperienza mentale. ..."


Questa notte ho sognato di abitare in un appartamento con mia moglie, mia mamma e mia nonna, dormivano tutti nella stessa stanza, in piedi. Ad un certo punto mi accorgo che i soffitto è bagnato, capisco che sono sveglio, mi guardo intorno, decido di continuare il sogno esco dalla porta di casa, il pianerottolo non mi piace, lo modello lo plasmo, creo un enorme piano con un buco al centro dove metto delle piante. Ora decido di salire per parlare con la signora di sopra per il problema della perdita. Il soggetto non mi piace, lo cambio, immagino una enorme piscina dove molte persone lavorano per la produzione di corrente muovendo l'acqua, come se fosse un mare. Capisco che la perdita è dovuta all'acqua della vasca, parlo con una operatrice di un call-center e dice:
lei: "non è colpa mia non posso fare nulla"
io: "mi chiami il direttore"
lei: "è al piano di sopra"
vado al piano di sopra, parlo con il soggetto, piedi sulla scrivania, giacchettella e cravattella e mi dice:
lui: "la piscina è altissima tecnologia non può perdere"
io: "veni giù, l'acqua arriva fino al ginocchio"
Immagino l'acqua che arriva fino al ginocchio di mia nonna, magro, un fascio di nervi.
Si convince viene a vedere, nel frattempo sono tutti usciti dalle case, c'è un fiume. Dico a miei familiari di andare di sopra, i soffitti stanno per crollare e penso "se vai di sotto i soffitti ti crollano addosso, meglio andare si sopra" e loro a vanno sopra senza obiettare (il sogno è mio, comando io) i soffitti crollano, la piscina è asciutta, decido di cambiare sogno.

Onironautica fico è? lo faccio da anni, ora ha un nome.

7 commenti:

il.giack ha detto...

Anche a me capita di sognare l'inondazione quando mi scappa la pipì... no scusa, non ho resistito alla battutaccia. Invece, mi sembra un bel soggetto per un fumetto onirico: giusto ieri leggevo un libro della Generalessa Laura che diceva che a parte 'il mangiatore di crostini' (o di fonduta? ) di Windsor Mc Kay, poco si è fatto nel campo del fumetto per rappresentare 'realisticamente' i sogni (a parte forse Veitch e David B.).

P.S.: so che con questa mail ho solleticato il tuo interesse...

Finello ha detto...

Mi hai solleticato, spiega meglio che è forte sta roba.

il.giack ha detto...

Ho un libro del 2001 di Laura Scarpa, intitolato: Praticamente Fumetti, ed. Marenero, che mi è capitato in mano facendo trasloco. E' un piccolo corso per fumettisti, in cui ci sono alcune lezioni simili a quelle che ha fatto a noi (la prima, introduttiva, quella su campi e piani etc). Il libro ha anche alcune parti che riguardano la sceneggiatura e la scrittura creativa, quindi si rivolge ai nostri cugini, ed è più stringato del nostro corso (ad esempio non c'è la parte sulle closure). In un capitolo, parlando di generi, cita i fumetti che raccontano i sogni, e dice che il vecchio fumetto 'Il divoratore di crostini' (Dream of the Rarebit Fiend) di McCay, il papà di Little Nemo, è ancora inarrivabile quanto a resa del mondo onirico. Io avevo letto un libro dal titolo analogo di Rick Veitch, autore americano che ha anche fatto storie di supereroi (molto alternativo), che in effetti mi ha lasciato un pò perplesso. Ho letto poi che David B., autore francese pubblicato anche su Animals, ha fatto una storia isporata ai sogni, ma non ricordo il titolo nè l'ho letta. Comunque sia, ti proponevo di ispirarti al tuo sogno 'controllato' per farci un fumetto e vedere se ti riesce di rendere bene l'atmosfera strana dei sogni, dove accettiamo cambiamenti e situazioni inverosimili come se fossero normali.

Finello ha detto...

Grazie Giack ogni esperienza quotidiana può essere utilizzata per creare delle storie a fumetti.

Finello ha detto...

Guarda che ho trovato:
http://www.comicstriplibrary.org/display/949 ci sono moltissime tavole.

il.giack ha detto...

Bello. Anche la ua nuova faccina. L'hai fatta tu? mi ero affezionato alla vecchia, ma questaè più simpatica.

Finello ha detto...

Fatta io. :D